Il design italiano caratterizzato dall’innovazione del prodotto e dalle correnti storiche di pensiero ci ha offerto fino agli anni ’90 soluzioni e prodotti che sono stati caretterizzanti nei mercati internazionali.
Questa innovazione o “genialità” scaturiva da un investimento da parte delle aziende produttrici nell’ambito della ricerca dove il designer trovava una sorta di campo libero per esprimere i suoi concept e il suo progetto, unitamente a questo vi era anche la forza di osare e una generazione di imprenditori che erano disposti a rischiare. Il risultato era sempre, o quasi, prodotti che duravano a lungo sui mercati, prodotti che sono diventati icone, prodotti che assolvevano in modo perfetto ai bisogni dell’utente.
Oggi si evidenzia una grande criticità nel design italiano, ovvero il fatto che non si è pensato di “allevare” le nuove generazioni affinche potessero continuare il lavoro dei grandi maestri del design italiano, il risultato lo si vede in una vastissima produzione di oggetti che esprimono una banalità assoluta e spesso con un contenuto di design di dubbio gusto modaiolo.
I giovani sono le uniche risorse certe per il nostro design se vogliamo che nei prossimi decenni il design italiano continui a mantenere la leadership mondiale che è insidiata da numerosi paesi nel mondo. La mia esperienza didattica però mi porta anche ad affermare che non tute le colpe sono delle istituzioni e delle scuole, ma sono anche imputabili a generazioni che non hanno la voglia di “fare”, che non sognano, che non desiderano sforzarsi per raggiungere l’eccellenza, cosa che molti altri giovani nel mondo stanno dimostrando ampiamente.
Il design sta prima di tutto nel prorpio Dna, devi avere la vocazione e non ultimo devi sudare molto prima di ottenere il merito e purtroppo oggila maggioranza degli studenti di design non hanno, pensano che il design è una materia divertente, pensano che la prima idea è in assoluto la migliore, non osservano ciò che li circonda e soprattutto non hanno voglia di sudare sul progetto., tranne in alcuni rari esempi. Il design è bello perché vai sulle riviste, il mondo del design è ricco di eventi a cui puoi partecipare, ma la realtà è che il design prima di tutto è se stessi e le proprie capacità.
Meditate giovani avete una straordinaria opportunità non buttatela al vento !